Un nuovo anno scolastico con GET

Il 1° settembre è iniziato il nuovo anno scolastico all’Istituto Comprensivo di Villamar, dove il Dirigente Roberto Scema ha scelto di avviare le attività nella cornice dell’Anfiteatro Parco Santa Marina di Villanovaforru (SU), stesso luogo in cui, nel mese di giugno, i docenti avevano potuto ascoltare il profondo racconto di Blessing Okoedion (lo abbiamo descritto qui).

Nello scorso anno scolastico, la proposta di partecipazione al Progetto GET era stata accolta con grande entusiasmo dal Dirigente Scema: «È fonte di emozione e soddisfazione sapere che c’è attenzione per una piccola, e geograficamente marginale, realtà come la nostra».
Un contesto territoriale e scolastico complesso con un forte rischio di spopolamento e di abbandono scolastico che avevamo descritto qualche mese fa.
Un Istituto nel cuore della Sardegna che prova ad uscire dai propri confini e che trova nel Progetto GET un’importante opportunità per sentirsi parte della grande comunità globale.

I docenti sperimentatori

Dopo la presentazione del Progetto, è arrivata la fase della costruzione della squadra di docenti sperimentatori. Nove insegnanti che nel corso dell’anno hanno utilizzato in aula le Unità di Insegnamento e Apprendimento (UDIA) proposte da GET, costituite da nuovi contenuti e nuove metodologie volte a formare i/le cittadini/e di domani.          
La prof.ssa Marianna Pinna descrive così la scelta di aderire al Progetto GET:

«Abbiamo deciso di aderire perché abbiamo trovato le tematiche proposte di primaria importanza per gli alunni. È un’occasione per lavorare insieme trattando tematiche rilevanti che normalmente appaiono nella nostra programmazione di educazione civica ma che in questo Progetto hanno un taglio diverso legato all’attivazione degli alunni e dunque alla proposta di compiti di realtà».

Aggiunge la prof.ssa Angelica Brigas:

«È importante portare nelle classi queste tematiche di spessore globale come la disparità di genere, le disuguaglianze sociali, le migrazioni, il cambiamento climatico. Sono tematiche che noi già trattiamo con i nostri alunni, ma che nel Progetto GET prendono un respiro internazionale e permettono una connessione sia tra noi docenti sperimentatori dell’Istituto Comprensivo di Villamar sia con i docenti delle altre scuole coinvolte nel Progetto».

La sperimentazione in aula e i prossimi passi

La fase di sperimentazione delle UDIA in aula ha portato a nuove consapevolezze, sia per gli alunni e le alunne che per gli stessi docenti, come ci ha spiegato la prof.ssa Francesca Pisu, che segnala di aver avuto “l’opportunità di scoprire dei lati dei nostri studenti che non avevamo mai notato”, sottolineando anche l’importanza di “integrare questi temi nel curricolo scolastico perché, attraverso ciò che si fa a scuola, sono gli stessi studenti a diventare portatori di saperi importanti nelle famiglie. Il coinvolgimento della comunità parte proprio dalle famiglie dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.

L’azione sui territori, la responsabilità all’attivazione e la conseguente partecipazione delle comunità costituiscono, infatti, l’ultima fase di ogni Unità di Insegnamento e Apprendimento.
Così il prof. Marco Antonio Scanu:

«I passi successivi saranno nel segno di un coinvolgimento del contesto sociale in cui i nostri alunni sono coinvolti, dove cercheremo di interagire offrendo anche alla comunità la possibilità di leggere queste tematiche con occhi nuovi».

La formazione docenti

Nel nuovo anno scolastico, non mancheranno nuovi momenti di formazione rivolti ai docenti.
Per gli insegnanti, la formazione è fondamentale perché permette di aggiornarsi, scoprire nuove metodologie e avere nuovi spunti per coinvolgere gli alunni e renderli protagonisti del loro apprendimento.

Dopo il professor Antonio Brusa e l’attivista e mediatrice culturale Blessing Okoedion, il prossimo appuntamento sarà il 7 novembre con la sociolinguista e divulgatrice Vera Gheno.
Continuate a leggere le nostre news per restare aggiornati!

Buon anno scolastico a tutti e a tutte!

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