Villamar: momenti di prima formazione

“L’educazione ci permette di capire in profondità che quello che ci accomuna è l’essere cittadini della comunità globale e che le nostre sfide sono interconnesse.”

Comunità globale, interconnessione e sfide: tre concetti chiave racchiusi in questa citazione dell’ex Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon hanno guidato la prima formazione tenutasi all’Istituto Comprensivo di Villamar l’11 dicembre scorso.

Dieci docenti, sostenuti dalla presenza del Dirigente Roberto Scema, hanno scelto di mettersi in gioco nella sperimentazione in aula di 4 Unità di Apprendimento elaborate dal Progetto GET.

Un momento di riflessione sul sistema scolastico di oggi e di constatazione del sempre minore impegno civile dei giovani sulle questioni globali. 
Per questo è fondamentale integrare l’educazione alla cittadinanza globale all’interno del curriculum scolastico, aumentando le opportunità per gli studenti di impegnarsi e di attivarsi, soprattutto grazie al sostegno dell’insegnante, centrale per un cambiamento continuo all’interno della scuola.
Ciascuno di questi elementi permette la costruzione di una cittadinanza globale, intesa come senso di appartenenza ad una comunità più ampia in cui locale e globale sono interconnessi.

Cognitiva, socio-emotiva e comportamentale sono le tre dimensioni dell’educazione alla cittadinanza globale che sono state individuate e che si articolano nell’acquisizione di conoscenze, di capacità di analisi e di pensiero critico, nello sviluppo di una predisposizione empatica e di rispetto verso le alterità, nell’azione concreta per un mondo più sostenibile e pacifico. Un’azione che non deve essere proposta dall’adulto ma costruita a partire dalle idee dei giovani, per una progettazione che sia realmente condivisa e partecipata.

La responsabilità all’attivazione e l’azione sul territorio costituiscono l’ultima fase di ogni Unità di Apprendimento che i docenti sperimentatori (Marianna, Francesca, Stefania, Angelica, Gianfranco, Monia, Patrizia, Mercede, Anna Rita e Marco) svolgeranno in classe.           
“Creare momenti di unione e di condivisione di idee e progetti tra i nostri studenti e le nostre studentesse, riuscire a portare la scuola al di fuori del contesto scolastico con l’obiettivo di migliorare il mondo in cui viviamo, rappresenta una sfida molto importante per il nostro territorio, caratterizzato da un forte isolamento” dicono i nostri docenti.           
Una sfida in cui il Progetto GET li accompagnerà.   

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